Un’opportunità speciale è stata offerta dal nostro Istituto attraverso due artisti, Alessandra Ferretti e Andrea Galasso per commemorare il 25 aprile.

Insieme, Alessandra e Andrea, hanno sviluppato una presentazione unendo i loro considerevoli talenti. Mentre Andrea raccontava storie toccanti di grandi sacrifici fatti per la causa della libertà, Alessandra illustrava quelle storie utilizzando l’arte della sabbia proiettata su uno schermo.

Durante le storie, Alessandra cospargeva di sabbia il suo tavolo luminoso, trasformando gradualmente le forme nel rappresentare volta per volta le storie raccontate da Andrea. Ascoltare le storie e guardare la sabbia trasformarsi in illustrazioni è stato ipnotizzante e catturava l’attenzione dell’intero gruppo in ascolto (allievi, docenti e genitori).

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La prima storia di Andrea riguardava Sophie Scholl, una ragazza che resistette coraggiosamente ai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Le illustrazioni di sabbia di Alessandra si sono sviluppate in diversi minuti in un sorprendente ritratto della ragazza che guarda un fiore, la sua rappresentazione della libertà.

Poi, Andrea ha raccontato la storia dei giovani garibaldini Righetto e Sgrullarella, che nel 1849 protessero Roma senza timore, si gettarono tra le bombe francesi con un panno umido, impedendo loro di esplodere.

Un’altra storia descriveva La Plata, una squadra di rugby argentina degli anni ’70 che fu sistematicamente assassinata dal governo per le sue opinioni opposte. Delle venti vittime furono ritrovate solo quattro, rendendo le altre sedici parte di “Los Desaparecidos” (gli scomparsi), riferendosi alle migliaia di persone scomparse in quell’epoca, assassinate dal governo. Durante la partita successiva al primo omicidio di un membro della squadra, la squadra ha chiesto un momento di silenzio, che si è prolungato fino a dieci minuti, attirando maggiore attenzione e ulteriore violenza nei loro confronti.

La piccola e giovane ragazza nella foto seguente è Henrietta Tubman, schiava negli Stati Uniti durante il 1800. Fuggì e si diresse verso nord, dove la schiavitù non era consentita, ma poi tornò più volte per aiutare altri schiavi a fuggire.

Assistere a questo spettacolo è stata una meravigliosa opportunità. Ascoltare storie stimolanti vedendole prendere vita, attraverso l’arte della sabbia, ha toccato il cuore di tutti gli ascoltatori. Ringraziamo Andrea Galasso e la nostra insegnante e vice preside Alessandra Ferretti.